Caro amico,
ti ricordi del tempo trascorso alle medie? Erano tempi belli, nei quali non avevamo molte preoccupazioni se non quella di arrivare alla fine dell’anno scolastico e essere promossi. Avevamo molto tempo libero rispetto ad adesso che siamo in prima superiore, ma mi chiedo: come è possibile diventare grandi senza avere alcuna responsabilità?
Quando ho finito le medie credevo di essere arrivato in cima alla montagna, ma poi ho realizzato di doverne scalare una ancora più alta e ripida. Sono arrivato qui al “Raffaello” con un sogno: imparare ad essere indipendente ed autosufficiente. Spero di riuscirci e uscire da questa scuola con la consapevolezza che le difficoltà servono per temprare il carattere degli uomini. Mi riprometto di impegnarmi in questo nuovo percorso scolastico il più possibile, di non scegliere la strada più facile e di affrontare le difficoltà a testa alta. Non temo lo studio, ma non sono neppure spavaldo, tuttavia terrò la guardia alta in qualsiasi situazione. Non è che non abbia delle paure. Ho paura anch’io di cadere e non sapermi più rialzare o di imboccare una strada sbagliata, ma voglio comportarmi da sportivo: i veri campioni non demordono mai! Voglio scalare la montagna a piccoli passi e godermi poi la conquista della vetta.
R. Asani